
Il guardiano del bosco della Polveriera
Non posso raccontare la storia del guardiano del bosco della Polveriera, perché è custode di un mio segreto, nascosto nel profondo e che mi ha fatto piangere il cuore per molto tempo.
Quello che posso condividere è che camminando nel bosco con il magone, una mattina intravidi quella vecchia ceppaia ormai bianca. Dopo averla raggiunta ai suoi piedi finalmente riuscii a versare le mie lacrime.
Era un dolore sordo che non trovava rifugio da nessuna parte. Non aveva una soluzione, mi sentivo impotente, qualcosa dentro di me era morto per sempre e io non riuscivo a consolarmi.
Ma in quel pianto, represso per tanto tempo, il mio dolore si è trasformato. I giorni successivi tornai con la mia attrezzatura a disturbare il bosco per qualche ora. Com’era già successo per il guardiano sotto il Crap dopo qualche colpo di mazzetta il bosco si abituò al mio rumore, autorizzandomi a proseguire.
Ed è così che si è manifestato il guardiano del bosco della Polveriera, custode di un mio segreto e consolatore delle anime perdute.
Dedicato a tutti coloro che quando hanno voglia di piangere vanno in un bosco.
Cosa vuoi fare ora?