Qui ti svelo tutti i misteri
Oggi ti voglio parlare del mio diffusore di essenze in legno. Perché la visione che ne ho avuto il giorno che ho deciso di realizzarlo era talmente chiara che alla fine ho dato per scontato che tutti sapessero cos’è un diffusore di essenze e come si usa.
Premetto che questo non è l’unico modo per diffondere aromi e fragranze negli ambienti. Esistono diffusori di ogni tipo e per ogni funzione. Alcuni sono elettrici, altri sfruttano il calore di una candelina, alcuni si usano solo per profumare gli ambienti, altri ancora hanno anche funzione di umidificatore. E per finire anche il potere di profumazione può essere più deciso o più delicato.
Anche gli oli essenziali hanno caratteristiche e proprietà molto diverse tra loro. Ma l’aromaterapia è un argomento molto complesso in cui non ho alcuna competenza. Io sono semplicemente una fanatica dell’olio essenziale al pino cembro ed è quello che consiglio a tutti. Ma di quanto amo il cirmolo avrò modo di parlarne più avanti, perché credo che meriti un articolo tutto per sé (e magari anche più di uno).
1 – Che legno è, cosa vuol dire che è in legno nostrano?
Quando parlo di legno nostrano intendo genericamente il legname proveniente dai boschi locali. Io vivo in Valbrembana, pertanto per i miei diffusori utilizzerò tronchetti di diverse specie facilmente reperibili nella zona.
I legni che uso per realizzare i miei diffusori di essenze possono essere quindi di svariate specie tipiche di aree vegetazionali che vanno dal piano sub-montano al piano montano superiore come acero, abete rosso, abete bianco, betulla, frassino, faggio, castagno, carpino.
2 – Perché non lo fai in cirmolo?
Le ragioni per cui ho scelto di non realizzare il diffusore in cirmolo sono principalmente due.
Innanzitutto perché in Valbrembana il pino cembro è presente in quantità molto limitata, pertanto mi sarebbe difficile reperire tronchetti con la giusta forma e misura. Il cirmolo è un legno pregiato e quando lo utilizzo per le mie sculture si tratta di legname da opera acquistato in segheria. So che è poco romantico ma troverei meno romantico andare ad abbattere quei pochi cirmoli presenti in zona per farne diffusori di essenze.
Il secondo motivo è per una questione di profumo. In genere scelgo volutamente essenze che non profumano particolarmente proprio per permetterti di utilizzare i tuoi oli essenziali preferiti. Se il ciotolino in legno fosse in cirmolo il suo odore potrebbe miscelarsi all’olio essenziale modificando l’aroma finale.
Comunque un po’ di cirmolo lo metto lo stesso: i trucioli che trovi nel ciotolino sono in legno di pino cembro e sono il risultato del legno in eccesso nelle mie sculture.
Se pensi che a tutti i costi vorresti un diffusore di essenze in cirmolo prova a vedere se la mia scatoletta in pino cembro fa al caso tuo: la puoi trovare a questo link.
3 – A cosa servono i trucioli in cirmolo?
I trucioli in cirmolo hanno prima di tutto una funzione estetica: trovo molto più elegante posizionare la stella alpina su un letto di trucioli che metterla nella cavità del ciotolino vuoto.
Tuttavia, se anche tu come me hai la mania dell’olio essenziale al cirmolo, oltre a mettere due gocce sul gessetto potresti metterne un paio anche sui trucioli. In questo modo enfatizzeresti il loro profumo naturale che, senza le gocce di olio essenziale in aggiunta, si sentirebbe poco.
4 – Di che materiale è la stella alpina?
La stella alpina è in gesso di resina e non è scolpita a mano, altrimenti dovrei venderla a parte e costerebbe molto più del ciotolino in legno da solo.
In ogni caso anche la stella alpina è fatta a mano e la realizzo grazie ad uno stampo che ho creato io.
5 – Fornisci anche l’olio essenziale insieme al diffusore?
No, l’olio essenziale non è incluso nel mio diffusore di essenze.
Ho deciso di dedicare la mia attività online al mio artigianato e al momento non prevedo la rivendita di oli essenziali sul mio sito. Tuttavia nel mio lab-negozietto fisico di Carona ho sempre qualche boccetta di olio essenziale al cirmolo a disposizione di chi, entrando, lo vuole acquistare separatamente al diffusore. Ma questo è possibile solo per chi si spinge fino in Alta Valbrembana.
In ogni caso ti lascio il link alle due marche che preferisco per i miei acquisti di oli essenziali personali:
- Olio essenziale cirmolo di Bergila (link affiliato)
- Olio essenziale pino mugo di Bergila (link affiliato)
- Olio essenziale cirmolo di Aromària (link non affiliato)
6 – Come si diffonde il profumo?
Come ho detto sopra, il ciotolino di legno da solo non emana alcun odore, la sua funzione è semplicemente quella di accogliere nella sua parte cava un pugnetto di trucioli di cirmolo e il gessetto a forma di stella alpina.
Non servono elettricità o candeline. Si occupa di tutto la stella alpina in gesso. Basterà mettere due gocce di olio essenziale sul gesso ed il gioco è fatto. Essendo un materiale poroso, la stella alpina assorbe e poi rilascia delicatamente l’aroma mentre asciuga pian piano.
Oppure, se decidi di usare l’olio essenziale al cirmolo, oltre a metterne due gocce sul gessetto ti consiglio di metterne un paio anche sui trucioli.
7 – Quanto olio essenziale devo usare? E quanto dura?
Bastano due gocce di olio essenziale, non serve eccedere.
Appena aggiungi le gocce di olio essenziale l’aroma si sentirà di più, io consiglio di metterne un paio al giorno. Con il tempo il gessetto tenderà a profumare di suo quindi potresti decidere di aggiungere l’olio essenziale con meno frequenza.
8 – L’aroma si sente tanto? Può essere fastidiosa?
Il mio diffusore è pensato per emanare delicate fragranze percettibili solo nei momenti di puro relax. Quei momenti di coccola serale che ognuno di noi dovrebbe imparare a concedersi. Per questo io consiglio sempre di posizionarlo sul comodino oppure sul tavolino accanto alla poltrona di lettura, per chi ha la fortuna di avere un angolino di questo tipo.
(Se stai pensando di creare il tuo angolo riservato alla lettura ti consiglio di leggere questo articolo della mia amica Irene Benussi, naturopata e libroterapeuta, potresti trovare ottimi consigli 😉).
Se hai un olfatto sensibile come il mio, la fragranza può essere fastidiosa solo se metti le gocce di olio essenziale subito prima di metterti a dormire, perché nella fase di pre-sonno i nostri sensi sono particolarmente più sensibili.
Tendenzialmente la fragranza è molto delicata e l’aroma si diffonde in modo meno invasivo rispetto ai diffusori elettrici o con l’uso di candeline che scaldano acqua e olio essenziale. Il mio consiglio è di fare qualche prova in base alle tue necessità.
9 – Posso usare oli essenziali diversi sullo stesso gessetto?
A questa domanda non so rispondere. Credo che dipenda molto dalla sensibilità del tuo olfatto. Io sono molto sensibile agli odori però non ho alcun problema nell’utilizzare lo stesso gessetto con fragranze diverse, a patto che il gesso sia asciutto.
Quindi cambio l’essenza solo dopo un paio di giorni dopo l’ultimo utilizzo con l’aroma precedente, tuttavia se hai un olfatto da profumiere potresti notare leggere variazioni della fragranza perché senz’altro qualche particella dell’olio essenziale precedente rimane sul gessetto anche quando completamente asciutto.
Non va bene per te se:
- Ami gli odori forti e vuoi sentire un profumo molto intenso.
- Vuoi che il profumo si senta in tutta la casa.
- Vuoi utilizzarlo per coprire altri odori della casa, per esempio in cucina o in bagno.
- Hai un olfatto poco sviluppato e quindi non senti i profumi delicati.
- Stai cercando un diffusore che funzioni anche da umidificatore.
In questi casi dovresti optare per diffusori più energici come quelli elettrici a rilascio costante oppure quelli che con il calore di una candelina scaldano l’acqua e l’olio essenziale.
Va bene per te se:
- Preferisci gli odori soft e le fragranze delicate.
- Ami concederti un momento tutto per te, in un angolino della casa e vuoi circondarti di una piccola magia.
- Hai un debole per la natura e per gli oggetti di artigianato che richiamano l’atmosfera del bosco.
SE HAI DECISO DI FARTI UN REGALO
Siediti, rilassati. E’ il momento della tua coccola.
Quel momento in cui non devi pensare a niente, devi lasciare andare i pensieri, osservarli mentre si dissolvono. Puoi dedicarti a cinque minuti di meditazione, oppure puoi leggere un libro.
Intanto il gessetto assorbe le due gocce di olio essenziale e le fa sue. Mentre asciuga piano piano la fragranza si diffonde delicatamente intorno a te.
Se ti accendi una sigaretta è tutto finito, te lo dico già. Questo diffusore non è pensato per coprire gli odori forti. Quindi te lo sconsiglio se vuoi metterlo in cucina mentre hai il cavolo in pentola oppure nel bagno.
Ci sono odori che solo una finestra aperta può allontanare 😅.
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